Tu di che top sei?

Quale materiale scegliere per il piano di lavoro.

Sottoposto a usura quotidiana, deve essere:

-resistente

-funzionale

-durevole

-igienico.

Quale scegliere in base a differenze tecniche ed estetiche dei materiali, dai classici a quelli più tecnologici?

In acciaio inossidabile

È il materiale d’elezione nelle cucine professionali: inattaccabile dai batteri e inalterabile nel tempo. Proprietà che lo rendono perfetto anche negli ambienti domestici

caratteristiche

-non arrugginisce se esposto agli agenti atmosferici.

-La finitura liscia e non porosa ostacola l’adesione e la sopravvivenza di batteri.

-Per contro, il materiale è molto suscettibile ai graffi e alle ammaccature ed è inoltre molto costoso.

-Si pulisce con un panno morbido imbevuto in acqua saponata o con un prodotto specifico, se sono presenti tracce di calcare.

-Evitare sempre l’uso di prodotti abrasivi.

-Se la superficie è satinata, va pulito sempre nel senso della satinatura e non in quello trasversale.

Gres porcellanato

Altamente resistente agli urti, inalterabile al calore e inattaccabile dagli acidi e dai solventi, è anche estremamente compatto ed impermeabile all’acqua e alle macchie.

-È ottenuto mediante l’impasto di materie prime selezionate(argille, sabbie quarzifere) cui vengono aggiunti pigmenti a base di ossidi metallici.

-Viene prodotto per pressatura e cotto a una temperatura di 1.200 °C.

-Si pulisce facilmente e non richiede manutenzione

Ricomposti o agglomerati

Più che di un materiale, si tratta di una famiglia di prodotti chiamati anche engineered stones o pietre tecniche: la loro principale caratteristica è quella di riprodurre i materiali di cava tradizionali, senza quei difetti che ne scoraggiano l’uso in un ambiente sottoposto al contatto con il calore, alle macchie, e a sostanze chimiche, come quello della cucina.

-Le formulazioni sono spesso brevettate, perciò i prodotti, anche se con caratteristiche simili, vengono commercializzati con nomi diversi.

-In comune hanno il fatto di essere ricavati da marmo, quarzo o granito, che vengono poi frantumati e ridotti in polveri. Queste vengono “legate” tra loro tramite speciali resine (in percentuale variabile).

-Generalmente la produzione avviene tramite “vibrocompattazione sottovuoto“: la massa ottenuta è inserita in una cassaforma, poi compattata sottovuoto tramite una pressa. Dopo viene lavorata come se fosse una lastra in pietra naturale.

-resistenza alle macchie, alle sostanze aggressive (acido citrico e comuni detergenti), al calore e all’abrasione.

-Sono facili da pulire e non richiedono particolari attenzioni nella manutenzione.

Laminati tecnologici

Stratificato ad alta pressione

Pur essendo più economico di altre tipologie di materiali, ha qualità tali da renderlo perfettamente adatto per la realizzazione di piani di lavoro.

-Molto più di una semplice superficie. I laminati ad alta pressione sono costituiti da numerosi strati di carta impregnati con resine termoindurenti e compattati attraverso l’azione combinata di calore (140/150 °C) e alta pressione per circa 40/50 minuti.
Il risultato è un prodotto stabile, non reattivo, omogeneo, non poroso e di alta densità, con caratteristiche fisiche e chimiche del tutto diverse da quelle dei suoi elementi costitutivi.

Unicolor,

così chiamato perché gli strati superficiali, quelli interni, nonché i bordi del pannello sono dello stesso colore.

-In entrambi i casi, si tratta di materiale impermeabile, igenico, altamente resistente ai graffi, alle abrasioni e al contatto con gli alimenti.

-Si puliscono con detersivo liquido neutro, diluito in acqua o concentrato, se la superficie è molto sporca.

Fenix®

Il fenix è un nuovo materiale pensato per l'arredamento, quindi per mobili cucine e mobili da bagno, generalmente prodotto lastre di in spessore 1 mm. Deriva dai laminati, utilizzati da anni nel mondo dell'arredamento, ma se ne differenzia per l'utilizzo di trattamenti nanotecnologici e di resine acriliche di nuova generazione e per l'aspetto opaco.
Queste nuove resine vengono fissate tramite un processo produttivo di polimerizzazione a freddo generando una lamina che poi dovrà essere accoppiata ad un pannello di supporto.

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